Descrizione
L’autrice con il presente contributo analizza il tema della compensatio lucri cum damno nella sua evoluzione storica alla luce dei recenti arresti giurisprudenziali sulla questione. La trattazione inizia con l’analisi del fondamento giuridico dell’istituto di cui si tratta: il principio di integralità della riparazione del danno o principio di indifferenza. Segue l’analisi di diverse pronunce della Corte di Cassazione che attestano il ricorso –nel tempo- all’istituto della compensatio lucri cum damno. Si affronta, quindi, la questione maggiormente dibattuta: la cumulabilità o meno della somma erogata a titolo risarcitorio con le diverse attribuzioni patrimoniali (sempre a favore della vittima dell’illecito) che hanno un titolo diverso dall’illecito, il quale, però, assurge a condizione di efficacia del titolo stesso. L’autrice, quindi, riporta e approfondisce sia l’orientamento tradizionale – che afferma sussistere tale possibilità di cumulo-, sia quanto recentemente affermato dalla Cassazione a Sezioni Unite nelle recenti pronunce del 2018. In particolare, la Corte di Cassazione sottolinea come l’applicabilità del regime della compensatio riguarderà solo i casi in cui alla posta indennitaria possa essere attribuita funzione “compensativa”.