Descrizione
La presente lezione affronta il delicato tema dei riflessi dell’accertata violazione di un diritto fondamentale dell’uomo convenzionalmente tutelato su di un giudicato interno, concludendo nel senso che, in materia civile e in quella amministrativa, è compito del solo legislatore scegliere lo strumento più idoneo per conformarsi alle pronunce del giudice di Strasburgo. Nell’ultima parte della lezione ci si sofferma su una recente pronuncia della Corte Costituzionale che offre l’occasione per riflettere, da un lato, sulle differenze intercorrenti tra un giudicato penale lesivo della libertà personale e un giudicato civile sul quale, invece, fanno affidamento soggetti diversi dal ricorrente a Strasburgo. Dall’altro lato, sulla complessità del diritto civile in relazione al quale non è possibile abbracciare una soluzione unitaria per ottemperare al disposto di cui all’art. 46 Conv. eur. dir. uomo.