Descrizione
L’autrice con il presente contributo affronta – partendo dall’analisi delle recenti pronunce giurisprudenziali la problematica questione della ammissibilità o meno nell’ordinamento giuridico italiano dei c.d. danni punitivi, quali sanzioni civili pecuniarie comminate in aggiunta alle somme liquidate a titolo di risarcimento del danno. In particolare, la trattazione di tale tematica prende –inizialmente- le mosse dall’analisi della funzione del risarcimento del danno, in chiave strettamente compensativa. Partendo da tali premesse, quindi, l’autrice introduce la questione della possibilità di riscontrare nell’ordinamento giuridico italiano ipotesi normative con funzione analoga all’istituto dei danni punitivi, certamente (per converso) accolto dal diritto statunitense e anglosassone. L’analisi si sofferma, nello specifico, sulle pronunce della Corte di Cassazione circa la delibabilità in Italia di pronunce straniere che riconosco l’applicazione, in casi specifici, di danni punitivi.